Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigando accetti.

Cerca nel sito

Newsletter

Non ricevi le nostre notizie? Controlla nella posta indesiderata


Ricevi HTML?

Pd Carate Brianza su twitter

Pd Carate Brianza su facebook

Poco tempo, tanti dubbi, costi maggiori. La nostra posizione sull'assegnazione del servizio di Igiene ambientale

Poco tempo, tanti dubbi, costi maggiori.

Così potremmo riassumere l'iter di approvazione del servizio di Igiene Ambientale: ormai è diventata la norma per l'amministrazione rifiutare l'adeguato tempo per un attenta valutazione dei dati e della documentazione, così come il rifiuto più assoluto di ascoltare e recepire i nostri dubbi e segnalazioni di problematiche.
Il dato certo è che i costi aumentano e a pagarli saranno i cittadini: la giunta e il sindaco se ne prenda la responsabilità

Di seguito condividiamo l'intervento in aula del Nostro consiglire Giampiero Sirtori:

"Non è stato semplice effettuare un’approfondita valutazione delle condizioni proposte per l’assegnazione del Servizio di Igiene ambientale a Gelsia, visti i tempi ristretti di convocazione della competente commissione rispetto a questa seduta di Consiglio e gli orari infelici per i membri della coalizione che potrebbero supportare il nostro lavoro  su un argomento tanto importante, con gli ultimi documenti condivisi martedì in occasione dell’ultima seduta della commissione stessa.

Nonostante ciò, riteniamo molto signficativo il contributo che portiamo in aula sia per i consiglieri che per i cittadini che tutti noi rappresentiamo.

Condividiamo la novità dell’introduzione del sacco blu con il microchip, ora che la tecnologia e la gestione della stessa nell’ambito di questo tipo di servizio ha basi di sperimentazione ben più solide che anni orsono. Allo stesso modo condividiamo l’incentivazione alla differenziazione con il sacco arancione dei pannolini, che è risaputo siano molto inquinanti con una vita di rifiuto elevata.
Per il resto riteniamo gli altri servizi del tutto sovrapponibili, compresa la frequenza dello spazzamento delle strade in centro trisettemanale che aveva raccolto critiche quando venne ridotta dalle quotidiane, evidentemente a posteriori in modo infondato. Segnaliamo la riduzione di mezza unita lavorativa per la pulizia stradale manuale a vantaggio del diserbo dei marciapiedi. Approfittiamo dell’occasione anche per chiedere all’assessore se viene confermata la raccolta delle pile esauste presso i negozi perché non ci risulta ben chiaro dall’articolo 8  del contratto di servizio.

Segnaliamo invece i disagi sia estetici che pragmatici che potrebbero derivare dalla scelta di introdurre la raccolta in una delle 3 zone del paese il lunedì. E’ evidente che aziende e negozi  specie nelle frazioni ed i condomini potrebbero avere delle difficoltà a presisporre il materiale la domenica sera, augurandoci non la facciano addirittura nelle sere precedenti.
Non ci trova d’accordo anche la necessità dei caratesi di richiedere a pagamento il contenitore carrellato per la raccolta del verde a domicilio (verificare questo punto nel preconsiglio). Quando furono introdotti per l’umido aani fa la prima fornitura risultò gratuita.
Fatte queste premesse sulla qualità del servizio, è opportuno addentrarci ora sell’aspetto dei costi che determinano poi concretamente la TARI.
Faremo riferimento in modo particolare a 3 voci dei prospetti condivisi in commissione, perché quelle più significative  per importo e per il servizio in questione, e relativamente agli anni 2018 con Econord  2020 Gelsia in modo da avere un’uniformità sull’anno solare.
Dai documenti emerge un costo del servizio di raccolta di econord nel 2018 per 1.331.000 €, costo smaltimento dei rifiuti per 555.000 € e proveti da raccolta a dedurre  per 136.000 € per un totale di 1.750.000 € (iva compresa)
La proposta di Gelsia per il 2020 prevede 1.640.000 di raccolta 405.000 di spese per lo smaltimento e 210.000 € di proventi a dedurre dalla raccolta differenziata per un totale di 1.835.000 €
Già emerge un aumento di 85.000 € pari al 4.8% ma questo dato poggia su piedi di argilla per i cittadini caratesi, e di marmo per Gelsia.
Il costo della raccolta così configurato risulta essere un costo fisso, si impegnano i cittadini caratesi per di più per 9 anni, a sborsare questa cifra senza se e senza ma a Gelsia, che si assicura un introito di almeno 1.640.000 per tutta la durata del contratto, contro i 1.331.000 € di Econord. Questa è la voce contrattabile, su cui l’amministrazione dovrebbe intervenire per tutelare i cittadini. Sono il 23% in più, 309.000 € che vengono spillati dalle tasche dei nostri cittadini .
Ci viene detto che però in questo modo si aumenta la raccolta differenziata. Ne saremo ben felici ma i valori proposti sono stime, non è detto che si realizzeranno in questa entità. E’ una scommessa che si affida alla diligenza ed all’impegno dei cittadini. Ben venga ma sa tanto di una posta simile alle rimanenze di magazzino che i commercialisti usano per far quadrare i bilanci e l’utile. Comuque sia lo smaltimento ed i proventi da raccolta differenziata risultano di fatto essere costi variabili, è un servizio a consumo.
Questo squilibrio per forza di cose non ci trova d’accordo. Si poteva davvero cogliere l’occasione, aumentando la raccolta differenziata con le nuove tecnoligie, per ridurre i costi globali e quindi la tassa da richiedere ai cittadini ma non è stata colta.
Anche il confronto delle bollette portato in commissione certifica l’aumento che ci sarà nella TARI, non tanto rispetto al 2019 che per forza di cose risulta anomalo visto quanto postato in bilancio per gli obblighi di copertura del servizio con la scadenza dello stesso in essere, ma rispetto al 2018
Una famiglia di 3 persone in 100 mq pagherà 145 € invece di 133 del 2018, un negozio di 100 mq di abbigliamento pagherà 230 € invece di 211 € del 2018 (compresa tassa provinciale). E nel 2021 potrà essere ancora superiore perché non ci sarà più l’avanzo di gestione dell’anno in corso determinato sempre dalla necessità di copertura che ha determinato la TARI del 2019 con un esborso per i cittadini superiore a quanto effettivamente speso, visto il nuovo contratto che partirà del 1 luglio, che aiuterà a calmierare la Tassa l’anno prossimo."

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna