Buona Scuola e Piano del diritto allo studio: l'intervento del Consigliere Nicolini
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- Categoria: Cronache dal Consiglio
- Pubblicato Sabato, 19 Dicembre 2015 22:14
- Scritto da Francesco Nicolini
Anche quest'anno è stato approvato il Piano comunale di attuazione del diritto allo studio, dopo un lungo lavoro in Commissione Istruzione dove non sono emerse particolari critiche da nessun Gruppo consiliare.
La prima cosa che va detta e che emerge dalla lettura del documento è che, messo a confronto con la Legge 107, la nuova riforma scolastica (“La Buona Scuola”), il Piano di Attuazione del Diritto allo Studio, risulta essere conforme per vari motivi.
La nuova Legge per la scuola fin dalle prime battute, e poi in più punti, formula una forte collaborazione fra scuola, da una parte, e, dall'altra, istituzioni e realtà locali.
Per la verità, a noi sembra che l'operato dell'Amministrazione Comunale vada nella direzione auspicata dalla nuova Legge, già dal nostro insediamento. In questi anni ed in diversi occasioni abbiamo incontrato le varie comunità scolastiche presenti nel nostro territorio e con esse vi è un rapporto sinergico e collaborativo. Prova ne sono i vari progetti per le scuole predisposti, sostenuti e potenziati in questi anni ed anche per questo anno scolastico in corso a cura dell’Amministrazione Comunale
Strumento individuato dalla nuova Legge affinché si realizzi la collaborazione fra scuole e territorio è il PianoTriennale dell'offerta Formativa (nella legge di riforma è esplicitamente detto di promuovere «i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali» ai fini della predisposizione del Piano triennale dell'offerta Formativa). Il Piano deve anche tener conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. L'Ente comunale viene dunque chiamato in causa dalle istituzioni scolastiche per la formulazione della programmazione triennale dell'offerta formativa.
Come ben detto in premessa, l'Amministrazione ha già provveduto ad incontrare e coordinare i lavori con i Dirigenti scolastici degli istituti di Carate allo scopo di mettere in comune obiettivi a carattere generali quali:
- una scuola inclusiva affinché nessuno vada perso;
- una scuola come comunità aperta al territorio, in dialogo con le famiglie e con la comunità locale e che metta a disposizioni i propri spazi per attività educative, ricreative e culturali
- lo sviluppo di ogni persona e la formazione del cittadino;
- il raggiungimento delle pari opportunità educative e di successo formativo.
Anticipando la visione della Buona Scuola, stando in ascolto delle scuole, l'Amministrazione Comunale sta predisponendo il Tavolo di Rete. Questo coordinamento nasce ad inizio di questo anno a seguito degli incontri che la Commissione Istruzione ha avuto con le Scuole Paritarie dell'Infanzia di Carate, Costa Lambro e Agliate. Dai vari momenti d'incontro è emersa un'esigenza dal personale delle scuole: quella di incontrarsi con le istituzioni e con le altre scuole per condividere bisogni e strumenti educativi. Scopo di questo Tavolo è dunque quello di avere tempi per incontrare le componenti dell'Asilo Nido, delle scuole dell'Infanzia e dei primi anni delle Primarie e, attraverso l'accompagnamento di un pedagogista, insieme si analizzano i bisogni delle scuole, si possono confrontare esperienze didattiche e condividerle per un utilizzo razionale delle risorse e, infine, è possibile sviluppare una continuità didattica attraverso il dialogo fra le scuole di diverso grado.
Quanto detto risulta anche essere in linea con i contenuti delle Politiche Scolastiche inserite nelle Linee Programmatiche di Mandato dove già ad inizio del quinquennio (giugno 2013) si affermava la volontà politica di perseguire una scuola inclusiva quindi aperta a tutti e rispettosa di tutti; una scuola aperta dentro una società complessa ed eterogenea; una politica scolastica compartecipata fra scuole e l'Amministrazione Comunale.