Le giuste soluzioni con tanti dubbi
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- Pubblicato Venerdì, 13 Settembre 2019 15:14
- Scritto da PD Carate Brianza
Vi riportiamo di seguito il commento del nostro segretario sul Giornale di Carate di questa settimana sulla formazione del nuovo Governo:
"Egregio Direttore, di fronte allo sgomento in cui la crisi politica di Agosto ha gettato la maggior parte degli Italiani, ritengo utile qualche riflessione.
La scelta di Salvini di avviare una crisi di governo, presentando la mozione di sfiducia, nei modi e soprattutto nei tempi fatti con l’obiettivo di andare a elezioni anticipate in questo autunno, avrebbe potuto generare gravi conseguenze economiche e sociali per il nostro Paese. Infatti, interrompendo i lavori per la legge finanziaria, questa scelta, avrebbe causato di fatto l’impossibilità di reperire in tempo utile i fondi necessari al fine di evitare quanto meno l’aumento dell’IVA.
È in tale contesto che va inquadrato lo sforzo del Partito Democratico di formare un nuovo governo, eppure la prospettiva di una svolta per il Paese è offuscata dalla testarda difesa dei 5 stelle dell’operato del governo precedente e dalla difficile situazione finanziaria ereditata dallo stesso cosiddetto “governo del cambiamento”.
Particolarmente problematici, infatti, sono l’agenda economica e la questione immigrazione: in merito a quest’ultima i 5stelle continuano a sostenere la disastrosa politica dei porti chiusi. Per quanto riguarda l’agenda economica invece se da un lato, come previsto nel programma di governo, evitare l’aumento dell’IVA, ridurre le tasse sul lavoro e investire su scuola, università e ricerca sono inequivocabilmente iniziative apprezzabili e condivisibili perché efficaci per il benessere economico del Paese, dall’altro è necessario individuare come e dove reperire una quantità di fondi sufficiente per finanziarle. Pur ottenendo maggior flessibilità da parte della Commissione Europea, bisogna considerare l’enorme importo di simili politiche (solo per evitare l’aumento IVA, bisognerà stanziare 23 Miliardi), lo stato dei nostri conti pubblici (già non in ottime condizioni e ulteriormente provato da un anno di governo Giallo-verde) e l’impossibilità di un’azione di spending review sulla pubblica amministrazione nel poco tempo disponibile, tutti fattori che per forza di cose limiteranno il campo d’azione del governo nell’immediato.
Insomma tanti i dubbi e le perplessità, eppure bisogna riconoscere che spesso quando si è eccessivamente convinti della propria posizione si rischia di cadere in errore mentre proprio le perplessità e i dubbi ci permettono attraverso la riflessione di individuare le giuste soluzioni. "